Sarà capitato più o meno a tutti di avvertire una certa sonnolenza dopo pranzo, specie quando il pasto è stato troppo abbondante. Ebbene pare che la colpa, oltre che all’eccessiva quantità del cibo, sia da attribuire anche a troppe proteine e troppo sale, contenuti nel lauto pasto. A dimostrarlo uno studio, svolto sui moscerini della frutta, dello Scripps Research Institute, negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista eLife. Come accade nell’uomo, anche per questi piccoli insetti un pasto molto abbondante porta sonnolenza.
Studio sui moscerini
Gli studiosi hanno ideato un sistema denominato CAFE, che consente il monitoraggio visivo del consumo di cibo e del movimento degli animali. Le registrazioni del comportamento dei moscerini della frutta hanno evidenziato che, dopo aver mangiato un pasto, questi animaletti dormivano prima di tornare a un normale stato di veglia. Il periodo di sonno generalmente durava da circa 20 a 40 minuti, con gli insetti che si nutrivano di porzioni più grandi del solito che dormivano di più. Per determinare se singoli nutrienti potessero modulare il sonno post-pranzo, il team ha nutrito gli animaletti con cibo costituito da proteine, sale o zucchero.
E’ emerso che solo le proteine e il sale portavano a dormire dopo aver mangiato, un elemento importante perché suggerisce che questo tipo di sonno, che generalmente non ha una durata lunghissima, non più di un pisolino, può essere regolato anche tramite specifici alimenti. Gli studiosi hanno anche scoperto che dei circuiti cerebrali sono sensibili all’orologio interno del moscerino della frutta, riducendo la sonnolenza post-pasto solo intorno al tramonto. Considerando tutti questi risultati insieme, il team conclude che la sonnolenza post-pasto può essere regolata in molti modi diversi nei moscerini e negli esseri umani.